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Scuola e carcere due mondi a confronto

Lunedì 13 gennaio si è svolta, nell’aula magna di via Besana, un’interessante e coinvolgentemanifestazione.

Più di 100 alunni appartenenti alle classi seconde del plesso Mangano, hanno accolto i coniugi Cettina e Michele Recupero, fondatori dell’organizzazione di volontariato penitenziario CRIVOP Italia,che a bordo del loro camper targato Messina girano l’Italia e l’estero per offrire ai detenuti conforto morale e assistenza materiale necessari per un progressivo e definitivo reinserimento nella società.

Questo istruttivo intervento fa parte della serie di attivitàche l’Istituto Marconi-Mangano di Cataniavolge alla cultura della legalità;parlare di carcere agli studenti non sempre significa parlare di qualcosa di estraneo e lontano dalla vita quotidiana anzi è indispensabile e assolutamente necessario che i ragazzi siano informati, in via preventiva, sull’argomento affinché non commettano errori e non si trovino un giorno di fronte a un bivio. Quel bivio che ha incontrato il giornalista siciliano Francesco Viviano che, tramite un video-messaggio, ha raccontato la sua infanzia difficile e la decisione di imboccare la strada della legalità pur essendo vissuto in un contesto familiare degradato dove la norma era trasgredire e commettere reati.

Particolarmente toccante è stato vedere le immagini dei bambini costretti a vivere in carcere solo perché figli di reclusi. I volontari della CRIVOP Italia offrono loro giocattoli, vestiti ma soprattutto sorrisi e tempo per giocare insieme perché il tempo in carcere non passa mai e avvolge tutto sotto un velo grigio di tristezza.

L’alunna Noemi Florio di 2N ha letto il messaggio che un boss ergastolano catanese ha rivolto, in questi giorni, ai giovani della nostra città facendolo pubblicare sul quotidiano “La Sicilia”:

Non prendete esempio da persone come me che si sono rovinate la vita, abbandonate la droga e l’alcol e godetevi la vita lavorando onestamente e con dignità, così non dovrete avere  paura di chi bussa alla vostra porta“.Questo è l’insegnamento che ci hanno più volte ripetuto anche gli amici della CRIVOP Italia: evitare di fare errori, evitare le lusinghe e i soldi facili e soprattutto mai pensare “a me non succederà”.

I docenti e gli alunni, a conclusione dell’incontro, hanno salutato Michele e Cettina offrendo loro prodotti per l’igiene del corpo (spazzolini, dentifrici, saponi, ecc) affinché  possano essere donati ai detenuti indigenti e alle loro famiglie.